UNA GARA, TANTI EVENTI, TANTI PERICOLI
Nella Riunione Tecnica Obbligatoria di lunedì 19 novembre scorso, il collega della Sezione di Verona e in forza alla CAI Andrea Migliorini ha tenuto una lezione agli arbitri estensi trattando un importante aspetto (spesso trascurato a livello provinciale) della partita di un arbitro: la preparazione alla gara.
Andrea ricorda come una gara – scientificamente vista come una successione di eventi singoli anche scorrelati tra loro – deve essere preparata sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista mentale per evitare di incorrere in cali di tensione e di concentrazione che possono portare il direttore di gara a “uscire dal match”, dove “a quel punto” – chiosa Andrea – “puoi solo che sperare di mettere una toppa qua e là per evitare guai peggiori”.
Il concetto è ben espresso attraverso la visione di sue vecchie gare dove la mancanza di concentrazione ha fatto si che egli perdesse rapidamente l’autorevolezza in campo. “E i richiami diventano inutili” – ammette il collega – “sei costretto ad ammonire con mero fare notarile poiché il peso degli stessi è totalmente irrilevante”. Messaggio chiaro e tondo dal collega veronese che ha sicuramente fatto breccia nello spirito dei più giovani estensi, con la speranza che il bagaglio di esperienza trasmesso possa essere d’aiuto per la loro carriera.