Allenamento mentale: incontro formativo con il Coach Alberto Belluco
Lunedi 8 marzo 2021 gli arbitri di Este hanno svolto una riunione fortemente innovativa, durante la quale hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il Mental Coach Alberto Belluco, professionista nazionale in materia di allenamento psicologico nell’approccio alla gara e alla pressione sportiva.
Nel corso dell’evento la preparazione atletica e il regolamento hanno lasciato spazio ad una coinvolgente lezione su come affrontare la competizione, sulla concentrazione prima e durante la partita, sulle migliori tecniche di allenamento mentale per migliorare la prestazione arbitrale.
L’incontro si è rivelato un’importante opportunità di crescita soprattutto per i ragazzi più giovani. Numerosi sono i concetti emersi nel corso della riunione, tra cui l’iniziale confronto fra il ruolo dell’arbitro (perennemente concentrato nel corso della gara) e quello del calciatore (il quale può concedersi dei momenti di riposo da un punto di vista mentale a seconda della zona del campo nella quale si sviluppa l’azione).
Fondamentale è poi una corretta respirazione dell’atleta anche prima della partita, elemento cardine per allontanare lo stress ed evitare un successivo calo di ossigeno e, conseguentemente, della lucidità nelle decisioni. “E’ importante costruirsi una routine prima della partita”, ha aggiunto poi Belluco, sottolineando come questa permetta di farci maturare delle certezze e di costruirci una zona di comfort prima della competizione.
“La routine non deve però diventare tossica e maniacale” ha specificato il coach, dal momento che ci getterebbe nell’insicurezza quando viene a mancare per cause di forza maggiore.
L’allenamento mentale deve partire dal linguaggio del corpo di un arbitro, che attraverso i suoi gesti, posture e atteggiamenti deve essere in grado di esprimere sicurezza e convinzione. I giovani arbitri devono essere curiosi, unico modo per allenare la mente a una corretta plasticità e alla capacità di adattarsi alle situazioni più disparate, con la possibilità di commettere errori da cui imparare per evitare di ripeterli in futuro.
“Successo è il participio passato del verbo succedere” ha concluso il Coach, riferendosi all’obiettivo di ogni atleta di far succedere, di far realizzare i propri sogni e le proprie passioni.
La riunione è stata accompagnata da numerosi interventi da parte degli associati, a testimonianza dell’argomento molto sentito, utile e formativo affrontato nel corso della serata.